Tante le idee e i progetti per i prossimi entusiasmanti quattro anni di Slow Food Cilento: cercheremo di sintetizzarle qui.
Le caratteristiche territoriali della Condotta Slow Food Cilento ci fanno immaginare ipotesi di lavoro più vicine al progetto “Terra Madre” a salvaguardia della biodiversità, dei paesaggi, del territorio e per dar voce e visibilità alle piccole comunità di agricoltori e allevatori, ai loro prodotti e al loro modo di lavorare incoraggiando pratiche di scala locale, facendoci supporto di alleanze e sinergie tra attori diversi della filiera produttiva.
Si tratta di realizzare un sistema integrato di azioni che siano in grado di valorizzare le comunità locali facendole sentire in rete con il ‘mondo’ Slow Food.
Presìdi Slow Food, i prodotti dell’Arca del Gusto e le Comunità di Terra Madre
– Ci prefiggiamo di aumentare il numero di produttori aderenti ai presidi Slow Food presenti nel territorio, affinché ci sia una reale rappresentanza della produzione tradizionale di qualità.
– Promuoveremo l’istituzione di nuovi Presìdi: tentando di concludere il percorso già iniziato in precedenza per il “Fusillo di Felitto” e individuando altri possibili candidati (la cipolla di Vatolla, il Capicollo di fichi bianchi del Cilento, la patata di montagna di Castelcivita) verificandone il reale potenziale produttivo e la possibile ricaduta socio-economica.
– Inoltre vorremmo aggregare i produttori dei Presìdi per creare un paniere che riesca a promuovere e dare visibilità a tutti i prodotti dei Presìdi cilentani. I prodotti che meglio sono inseriti nella rete di vendita dovrebbero trainare quelli meno conosciuti, facendo quasi da garanzia a quest’ultimi.
– A partire dai nostri soci e dalle proposte che già sono state fatte procederemo ad una individuazione di prodotti tradizionali delle nostre zone da inserire nell’Arca del Gusto (per es. il fagiolo di Sessa).
– Le Comunità del cibo di Terra Madre rappresentano una delle realizzazioni della rete di Terra Madre, individuarle e farle crescere costituisce un efficace meccanismo di autodifesa, perché il successo economico della nuova imprenditorialità agricola, soprattutto nelle zone ad agricoltura più tradizionale, passa necessariamente dalla capacità di costruire alleanze.
Alleanza dei cuochi e Mercati della Terra
– L’alleanza dei cuochi di Terra Madre per noi è una grande opportunità da sfruttare per una maggiore diffusione sia dei prodotti dei presìdi, sia per dar forza ad una rete che sta crescendo e che nel Cilento può vedere una grande opportunità di sviluppo.
– Verificheremo l’opportunità di dare vita ad un Mercato della Terra periodico in terra cilentana, allo scopo di accorciare la filiera tra chi produce e chi compra pensandolo anche come punto di scambio di informazioni, prodotti (soprattutto rivolto a chi custodisce i semi delle varietà locali) e un luogo dove poter proporre laboratori del gusto tematici sui prodotti del territorio meno conosciuti.
L‘educazione e la formazione
– Per la promozione e la salvaguardia delle nostre identità rurali e culturali con particolare attenzione alle giovani generazioni, riproporremo il progetto “Orto in condotta”, insieme a progetti di educazione alimentare e sensoriale, in quelle scuole che vorranno supportare queste esperienze, magari affiancate da sponsor istituzionali che possano condividere obiettivi e finalità attraverso un sostegno economico.
– Master of Food continua ad essere strumento di conoscenza e approccio consapevole al cibo, oltre che un modo per avvicinare nuovi simpatizzanti alla nostra associazione. Vorremo proporre, oltre ai corsi classici sul vino, i formaggi, la birra e le tecniche di cucina, anche le serate “una tira l’altra” con le erbe spontanee, il cioccolato, il tè, ecc.. cercando di interessare più zone geografiche della nostra Condotta. Su questo tema ci sembra importante promuovere anche la formazione di alcuni nostri soci più esperti e interessati a diventare docenti Master of food per far crescere meglio la nostra condotta ed avere una piattaforma di educatori che possano muoversi più agevolmente in zona.
– I Laboratori del gusto sono una formula “più leggera” per avvicinarsi ai progetti di educazione all’enogastronomia che potremo utilizzare agevolmente sia nella formula dedicata agli adulti sia in quella dedicata ai ragazzi per avvicinarsi al cibo in modo gioioso e consapevole.
– A fianco di queste iniziative vorremo cominciare a formulare progetti a valenza sociale di Agroterapia, studiati e pensati per soggetti giovani e meno giovani con disabilità di diversa natura coinvolgendo nella progettualità e nella realizzazione anche altre associazioni che operano negli ambiti dell’inclusione sociale e dell’agricoltura.
I Granai della Memoria
Ci piace pensare che potremo avere come territorio del Cilento qualcosa da raccontare, da conservare, da non perdere nell’omologazione generale. Vorremo cogliere l’occasione per cercare e suggerire a chi sta curando il progetto “I Granai della Memoria” una testimonianza della nostra “biodiversità culturale” – come la chiama Carlo Petrini – i ricordi, le tradizioni, gli antichi mestieri che in alcuni nostri piccoli paesi stanno scomparendo per sempre insieme ai nostri vecchi abitanti.
Gli eventi
Per perseguire i diversi obiettivi associativi secondo i principi del buono, pulito e giusto organizzeremo eventi per attrarre simpatizzanti e nuovi soci, per condurli e avvicinarli alle tematiche a noi care in modi e tempi meno consueti, privilegiando i temi della salvaguardia della biodiversità, della tutela ambientale, della sensibilizzazione sulla necessità di sviluppo dell’economia locale.
– Riproporremo alcune iniziative di successo già realizzate nel quadriennio passato, come: lo “Slow Food Day“, il “Terra Madre Day” o la “Siesta Cilentana – Il prodotto del cuore”, che si tiene nel mese di agosto, in località collinare, durante la quale i produttori di qualità del Cilento vengono invitati a presentare e proporre all’assaggio di operatori, giornalisti, amministratori locali, semplici consumatori, il prodotto che quell’anno gli ha dato più soddisfazione.
– Vorremmo operare, attraverso contatti con le pro loco, amministrazioni locali e comitati organizzatori, per favorire lo sviluppo di un sistema integrato tra le diverse Feste del grano, che si tengono durante i mesi estivi in alcuni
comuni cilentani, tradizionalmente vocati per queste coltivazioni, laddove la riproposizione sia di recupero e valorizzazione delle antiche varietà e non puramente rievocativa.
– Altre iniziative sono in divenire come quella che si tiene a Valle dell’Angelo nel mese di agosto: “Cucina Clandestina”.
– Proporremo un evento che coinvolgerà il mare nella tematica della biodiversità marina e della piccola pesca, coinvolgendo associazioni territoriali che operano storicamente sulla nostra costa, di cui alcune zone sono riserva marina.
Comunicazione
Crediamo che gli strumenti di comunicazione a nostra disposizione siano indispensabili per restare in contatto con soci e simpatizzanti e ampliare la rete delle relazioni. Lo faremo attraverso il nostro blog, i social networks e le newsletter mensili.
Fundraising
Dal momento che la Condotta si costituirà come associazione autonoma potrebbe concorrere all’ottenimento di finanziamenti pubblici e privati per il conseguimento delle finalità sociali.
Rapporti enti/istituzioni/associazioni
– Uno dei principali interlocutori per la nostra Condotta resta il Parco del Cilento, figura forte e di riferimento per il nostro territorio. In passato è stato sostenitore nell’istituzione della maggior parte dei Presìdi: senza il suo apporto i piccoli produttori del nostro territorio non sarebbero riusciti a vederlo realizzato. Immaginiamo di continuare a lavorare in sinergia con questo ente.
– L’idea che abbiamo della nostra associazione è di presenza sul territorio, favorendo la cooperazione con altre condotte del territorio e non, per provare a mettere in campo iniziative di più ampio respiro, operando con altre associazioni che si prefiggono le stesse finalità per moltiplicare le energie da dedicare ai nostri progetti.
La motivazione di fondo di tutte le nostre azioni fin qui descritte è e rimane il principio ispirativo di Slow Food, nata come “associazione per la tutela del diritto al piacere”: il cibo come legame al territorio, alla propria storia, ai valori etici di una comunità.
Il filo conduttore di questo piacere è la condivisione, perché il piacere non è tale se non è condiviso. Non è un caso che la struttura organizzativa di base del movimento si chiami condotta o convivium, ritrovarsi intorno alla mensa per condividere il cibo ma anche per dialogare, per riflettere, per il piacere della socialità. La parola “convivialità” ci parla, quindi, del cibo quale piacere e del cibo quale atto sociale.
A questi principi vorremo ispirarci per i prossimi anni di attività sperando di coinvolgere sempre più persone in una rete di buone pratiche per riconquistare alla terra una giusta umanità.
Contattaci via email a slowfood.cilento@gmail.com o lascia il tuo commento qui sotto.