Leguminosa si propone come “volano” di sviluppo per un ambito al quale attualmente il mercato è ancora scarsamente interessato. L’evento sensibilizza il concetto della co-produzione e sottolinea il valore di un prodotto come i legumi, ingiustamente sottovalutati e che invece rivestono un ruolo fondamentale nella nostra alimentazione.
Obiettivo principale è aiutare a comprendere ed approfondire il legame che c’è tra consumatore, territorio, agricoltura ed ambiente. Un modo nuovo per avvicinare al consumo dei legumi e dunque ad una nuova fruizione, anche, del nostro territorio. Il motore dell’idea progettuale è l’ideazione di un percorso partecipato ed integrato di valorizzazione di risorse locali, che possa essere nello stesso tempo prospettiva di sviluppo locale e di crescita civile globale, anche nel senso di una nuova logica di fruizione “turistica” di un patrimonio di interesse collettivo. Tra gli obiettivio di Leguminosa si può dunque ascrivere quello di proporre una nuova formula turistica, centrata sulla convivialità e sull’accoglienza in uno spazio a misura d’uomo, che sintetizzi tre elementi specifici:
– promuovere prodotti di territorio e percorsi culturali-ambientali, che favoriscano l’idea di una manifestazione come esperienza di crescita e conoscenza;
– educare giovani ed adulti alla cultura del “consumo” consapevole e responsabile;
– tutelare realtà, beni comuni, che rischiamo di perdersi. Quindi preservare e promuovere specie ed ecotipi di legumi che costituiscono dei giacimenti di biodiversità inalienabili.
La biodiversità italiana e internazionale dei legumi è il tema dell’evento. Proteggere la biodiversità è sempre più un imperativo di spessore internazionale; essa è, infatti, il risultato di lunghi processi evolutivi che da oltre tre miliardi di anni permettono alla vita di adattarsi al variare delle condizioni sulla terra, e costituisce il serbatoio da cui attinge l’evoluzione stessa per attuare tutte le modificazioni genetiche e morfologiche che originano nuove specie viventi.
In questi ultimi decenni i cambiamenti climatici, le catastrofi naturali, le scelte della società (spinta all’urbanizzazione, trasferimento di tecnologie), nonché le preferenze dei consumatori e dei produttori (specializzazione colturale, sostituzione degli impianti agricoli tradizionali, ecc.) hanno provocato una notevole riduzione della diversità naturale e della sua espressione genetica. Ed è evidente che anche i legumi non sono stati sottratti a tale evento. Si è, in pratica, ridotto il “range” di opzioni per produttori, operatori del settore e per chiunque si trovi nella posizione di operare una scelta varietale che debba rispondere alle nuove esigenze dei mercati.
TUTTO IL PROGRAMMA:
http://leguminosa.it/il-programma/